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Il termine “congenita” si riferisce al fatto che, nella displasia dell’anca, le alterazioni dello sviluppo sono presenti al momento della nascita. Escludendo le forme neurologiche o associate a sindromi, infatti, la quasi totalità delle anche displasiche lo sono dalla nascita.
Va sottolineato che non tutte le anche lussate, tuttavia, lo sono alla nascita. Ecco perché il termine displasia congenita dell’anca (DCA) è corretto mentre quello di lussazione congenita dell’anca (LCA) non lo è.

La letteratura anglosassone ha introdotto il termine displasia evolutiva dell’anca per spiegare questo concetto: la patologia include quadri lievi, a volte non patologici, come la semplice immaturità fino ai quadri più gravi di lussazione. Se non diagnostica e trattata correttamente può evolvere e peggiorare: un’anca displasica può diventare un’anca lussata.
Si può quindi riassumere dicendo che la displasia dell’anca è una patologia congenita (presente alla nascita) e potenzialmente evolutiva.

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