DIAGNOSI:
Il primo passo per la giusta diagnosi del piede piatto è la visita medica. Questa permette di determinare il grado del piattismo e di valutare l’impatto che il piede piatto ha sulla vita del bambino.
Inoltre, la visita è molto importante anche per confermare che si è in presenza di un piede piatto idiopatico flessibile ed escludere una forma secondaria di piede piatto. Il piede piatto flessibile, infatti, è normale fuori carico, è morbido e non rigido ed è correggibile ad alcune manovre dinamiche (es. camminando sulle punte o estendendo passivamente l’alluce).
La radiografia dei piedi sotto carico in tre proiezioni (antero-posteriore, laterale ed obliqua) permette una valutazione più accurata dell’entità del piattismo. Inoltre, la radiografia con proiezione obliqua è lo studio di primo livello per escludere la presenza di eventuali sinostosi tarsali. In casi selezionati può essere necessario ricorrere ad esami diagnostici di secondo livello come la TAC e la risonanza magnetica nucleare per studiare al meglio l’anatomia del piede.