TRATTAMENTO:
Il tipo di trattamento dipende da molti fattori ed i principali sono l’età del bambino, la gravità della condizione e da un eventuale fallimento di un precedente trattamento.
Nei primi mesi di vita è indicato il trattamento con tutori che vanno applicati a tempo pieno.
Nelle condizioni gravi, in quelle che non rispondono al trattamento con il tutore o nei bambini più grandi, in primo luogo, si tenta di ridurre delicatamente l’anca senza incisioni con il bambino in sedazione (riduzione incruenta). Viene quindi applicato un gesso pelvi-podalico.
A questa possono essere associati tempi chirurgici per correggere le alterazioni scheletriche: osteotomie acetabolari o femorali.
PROGNOSI:
Le conseguenze sono correlate alla gravità della condizione. In generale, una displasia dell’anca lieve può essere causa di una degenerazione più veloce dell’anca, detta anche artrosi precoce dell’anca che può avvenire già in età giovane/adulta. Un’anca lussata, invece, può causare un’eterometria (differenza di lunghezza) degli arti inferiori, zoppia, rigidità dell’anca, dolore ecc. anche nei bambini più piccoli.
La diagnosi ed il trattamento della DCA ha il fine di evitare tutte queste conseguenze.