TRATTAMENTO:
Il ginocchio valgo fisiologico, per definizione, non richiede alcun trattamento.
In presenza di un ginocchio valgo patologico è, invece, necessario un trattamento.
Il trattamento conservativo con plantari, scarpe ortopediche o tutori, al giorno d’oggi, non trova più indicazione dal momento che in letteratura è stata dimostrata l’inefficacia.
In caso di una patologia di base (es. metabolica) è sempre necessario correggere eventuali squilibri, in questi casi è pertanto indispensabile un approccio multidisciplinare.
Il trattamento chirurgico è l’unico approccio possibile quando è necessario correggere un ginocchio valgo patologico.
Nei pazienti in accrescimento è possibile ricorrere ad una tecnica mini-invasiva che permette di sfruttare la crescita chiamata emiepifisiodesi. Questa tecnica può, però, essere applicata solo in presenza di una sufficiente crescita residua e in presenza di una deformità che si sviluppa in unico piano localizzata e che sia localizzata vicino al ginocchio.
Qualora non ci sia sufficiente crescita residua o in caso di deformità complesse può essere indicata un’osteotomia correttiva.
DIAGNOSI:
Il ginocchio valgo fisiologico, per definizione, non è una patologia e non comporta alcuna conseguenza. In particolare, dopo l’inizio della deambulazione, le gambe passano da un allineamento neutro (cioè sono pressoché dritte) ad un allineamento in valgo delle ginocchia il cui picco massimo avviene intorno ai 3-5 anni di vita. Dopodiché tende a decrescere fino a normalizzarsi intorno ai 7-10 anni di vita. Va specificato che a queste tempistiche esiste una notevole variabilità individuale non necessariamente patologica.
Un ginocchio valgo patologico, invece, comporta un’alterazione dell’asse meccanico dell’arto con un sovraccarico della parte esterna del ginocchio. Questo può causare dolore ed una degenerazione (artrosi) precoce del ginocchio.